Oggi tocchiamo un tasto molto dolente per alcuni di voi, ne sono certa. Motivo per cui ho fortemente voluto scrivere questo articolo, che reputo oltremodo necessario e utile per sbloccare situazioni in stallo.
Ad alcuni di voi può essere capitato di aver firmato un contratto editoriale, cedendo così i diritti di pubblicazione per un tempo che sembra non finire mai, soprattutto se dopo aver pubblicato con tale CE ci si è resi conto di aver fatto una ca…
Prima di tutto, smettetela di colpevolizzarvi perché se, aveste saputo come sarebbe andata, dubito avreste firmato. Quindi… prendete ciò che è accaduto come esperienza di vita, nonché lezione molto importante.
Vi siete pentiti perché le cose non sono andate come vi aspettavate e adesso vorreste tornare, (o intraprendere da zero) al Self-Publishing.
Molto bene ma… il contratto?
In questo articolo vedremo insieme quali possibilità ci sono per annullare un contratto prima del termine, ma soprattutto come agire per far rimuovere la nostra opera dalle piattaforme una volta che il contratto è stato chiuso, perché anche questa è una bella gatta da pelare.
Annullamento del contratto
Uno dei motivi principali per cui si può richiedere l’annullamento di un contratto editoriale è l’inadempimento da parte dell’editore dei doveri che gli competono. E fra questi doveri, quello che viene spesso dimenticato è proprio quello di presentare con puntualità i rendiconti e versare le royalties sul conto dell’autore.
Quindi, se non vedete un euro da un po’, potete procedere.
Il primo passo da fare se il vostro editore risulta inadempiente, è quello di contattare un avvocato specializzato nel settore affinché rediga e invii tramite Pec una Diffida. La diffida, detta in parole povere, è una sorta di ultimatum che dice “se entro 15 giorni non presenti report e paghi, il contratto si annulla in automatico“.
Soluzione rapida che vi costa circa € 160 euro.
Nel caso in cui, invece, il vostro editore non sia inadempiente, mettetevi seduti e aspettare la fine del contratto. Mi raccomando, assicuratevi che non si rinnovi in automatico, perché in alcuni casi bisogna inviare una raccomandata per notificare la vostra intenzione di non rinnovarlo.
Ritiro dei titoli dal mercato
Superata la prima fase con la diffida, aspettate a cantar vittoria, perché far ritirare i titoli dal mercato non è così semplice (ma forse esiste un metodo che in pochi hanno considerato).
A seconda della serietà dell’editore, l’eliminazione del titolo potrebbe richiedere diverso tempo, soprattutto se l’editore in questione è poco serio e tarda di proposito a ritirarlo nella speranza di venderne ancora qualche copia.
Anche qui vi si apre la strada tramite avvocato, ma io dubito vogliate spendere ulteriore denaro per ottenere qualcosa che vi spetta di diritto, giusto?
Allora, una volta dichiarato nullo il contratto e riavuti i diritti, potete provare a notificare la cosa alle piattaforme, ma soprattutto a ISBN in persona. Infatti, nessuno di loro desidera vendere qualcosa senza il permesso del vero proprietario.
Inviate una mail a catalogo@ie-online.it per segnalare la violazione di copyright. Dite loro che l’editore X non possiede più i diritti per vendere il vostro libro (fornendo il codice ISBN a esso assegnato) e attendete che facciano le verifiche del caso.
Tempo un paio di settimane e dovreste riuscire a risolvere.
Informando ISBN, il titolo verrà eliminato da tutte le piattaforme, fatta eccezione per gli ebook venduti su Amazon, che solitamente vengono gestiti da loro. Ma anche qui, nessun problema, andate su Amazon, sulla pagina prodotto del vostro libro, e cliccate sulla voce “Segnala un problema con questo prodotto” che trovate appena sotto la descrizione del libro. Seguite la procedura guidata e anche qui, spiegate la vostra situazione.
Questo iter dovrebbe funzionare, in caso contrario, rivolgetevi all’avvocato e fate valere i vostri diritti.
Spero di esservi stata utile, perché so bene quanto fa male avere un libro incastrato in una situazione scomoda.
